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Quali prospettive dopo il ritiro della proposta di Regolamento sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari?

Published on 27th Feb 2024

Close up of test tubes being filled

La proposta di "Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo all'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e recante modifica del regolamento (UE) 2021/2115", c.d. Regolamento SUR, respinta dal Parlamento europeo nei mesi scorsi e divenuta oggetto di ferma contestazione nel corso della c.d. protesta dei trattori, potrebbe essere definitivamente ritirata lasciando spazio a una nuova proposta. Quali sono le ipotesi al vaglio?

Regolamento SUR

La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si è recentemente impegnata a suggerire al Collegio dei Commissari il ritiro della proposta di "Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo all'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e recante modifica del regolamento (UE) 2021/2115", c.d. Regolamento SUR.

La proposta di Regolamento, già respinta dal Parlamento europeo nei mesi scorsi, era divenuta oggetto di ferma contestazione nel corso della c.d. protesta dei trattori e non era stato possibile raggiungere un testo condiviso.

Clausole oggetto di dissenso

In particolare costituivano oggetto di dissenso le seguenti clausole del Regolamento:

  • art. 4 nella parte in cui prevede che ciascuno Stato membro contribuisce, attraverso l'adozione e il conseguimento di obiettivi nazionali, a ridurre del 50 % (rispetto alla media degli anni 2015-2017) entro il 2030 e a livello dell'Unione, l'uso e il rischio dei prodotti fitosanitari chimici e l'uso dei prodotti fitosanitari qualificati come più pericolosi;
  • art. 18 ove prevede che l'uso di tutti i prodotti fitosanitari è vietato in tutte le aree sensibili ed entro tre metri da esse, e che tale area di rispetto pari a tre metri non è ridotta utilizzando tecniche alternative di mitigazione del rischio;
  • art. 8 che istituisce l'applicazione di piani d'azione nazionali che contribuiscano al raggiungimento dell'obiettivo del 25% della superficie agricola utilizzabile investita ad agricoltura biologica entro il 2030.

Verso una nuova proposta?

Poiché il ritiro della proposta di Regolamento pare ormai più che probabile, ma gli obiettivi fissati dal Green Deal (di cui il Regolamento SUR costituiva attuazione nell'ambito della strategia from farm to fork) restano invariati, è opportuno iniziare a immaginare cosa accadrà nei prossimi mesi, in cui verosimilmente vedrà la luce un nuovo provvedimento volto a perseguire i medesimi obiettivi ambientali.

La Presidente von der Leyen ha rimarcato che la Commissione potrebbe presentare una nuova proposta normativa, con il coinvolgimento delle parti interessate, e con la concessione di "incentivi" che vadano oltre la semplice perdita di rendimento: è quindi ragionevole ritenere che oltre all'erogazione di sussidi pubblici possa essere prevista l'applicazione di nuove misure premianti per tutti gli agricoltori che intendano conformarsi alla nuova normativa.

Etichettatura premium?

La Presidente von der Leyen ha suggerito la possibilità di introdurre "un'etichettatura premium" in collaborazione con i rivenditori e/o i trasformatori dei prodotti provenienti dall'agricoltura condotta senza l'utilizzo o con minor utilizzo dei prodotti fitosanitari. 

Si tratta di un'iniziativa che non può non richiamare alla memoria l'etichetta "Made Green in Italy" e che desta qualche perplessità in merito alla gestione della catena di vendita.

L'apposizione di un'etichetta "premium" potrebbe infatti comportare l'applicazione di un prezzo maggiore al prodotto, con scarse conseguenze per i prodotti venduti direttamente dal produttore al consumatore, ma con maggiori ripercussioni nell'ambito del commercio su larga scala.

Commento Osborne Clarke

La proposta della Presente von der Leyen è soltanto un'idea, che potrebbe restare inattuata. Il dialogo sul futuro dell’agricoltura nell'Unione Europea è appena iniziato e prevede la partecipazione di rappresentanti dei diversi settori interessati dalla riforma: i prossimi mesi saranno quindi estremamente interessanti al fine di delineare i contorni della nuova proposta normativa e i possibili impatti sulle imprese e i consumatori.
 

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* This article is current as of the date of its publication and does not necessarily reflect the present state of the law or relevant regulation.

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