Energy and utilities

Rinnovabili e Direttiva RED II: entrano in vigore le nuove disposizioni sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili in Italia

Published on 15th Dec 2021

Il 15 dicembre 2021 è entrato in vigore il Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n. 199 - pubblicato il 30 novembre 2021 nella Gazzetta Ufficiale n. 285 - recante "Attuazione della direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili" (Decreto).

A tre anni dall'adozione della direttiva europea sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili (c.d. direttiva RED II), l'Italia si è finalmente dotata di un nuovo quadro normativo attraverso il quale avviare concretamente la c.d. transizione ecologica.

L'obiettivo dichiarato del Decreto è quello di "accelerare il percorso di crescita sostenibile del Paese, recando disposizioni in materia di energia da fonti rinnovabili, in coerenza con gli obiettivi europei di decarbonizzazione del sistema energetico al 2030 e di completa decarbonizzazione al 2050".

Nello specifico, l’Italia intende conseguire un obiettivo minimo del 30% come quota complessiva di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo. 

Al fine di raggiungere tale ambizioso obiettivo, il Decreto "definisce gli strumenti, i meccanismi, gli incentivi e il quadro istituzionale, finanziario e giuridico, necessari per il raggiungimento degli obiettivi di incremento della quota di energia da fonti rinnovabili al 2030, in attuazione della direttiva (UE) 2018/2001 e nel rispetto dei criteri fissati dalla legge 22 aprile 2021, n. 53".

Inoltre, com'era auspicabile, il Decreto contiene una serie di norme di coordinamento per dare piena attuazione alle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ("PNRR") in materia di energia da fonti rinnovabili, conformemente al Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima ("PNIEC"). 

Come è noto, infatti, la Missione 2 del PNRR ha destinato ingenti risorse (anche) al settore delle fonti rinnovabili, al fine di potenziarne ulteriormente lo sviluppo e la diffusione e il Decreto tiene conto degli obiettivi ivi già fissati, allo scopo di favorirne la concreta realizzazione e consentire l'effettivo investimento di quanto stanziato.  

Con il Decreto l'Italia si è, dunque, dotata di un insieme di misure e strumenti coordinati, già orientati all’aggiornamento degli obiettivi nazionali da stabilire ai sensi del Regolamento (UE) n. 2021/1119, con il c.d Pacchetto FIT for 55, nel quale si prevede, per l’Unione europea, un obiettivo vincolante di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030.

Come accennato, il Decreto si configura principalmente come la cornice normativa all'interno della quale il Ministro della transizione ecologica in primis, dovrà - con una serie di propri decreti - dare concreta attuazione agli strumenti e meccanismi già fissati dal Legislatore. Infatti, con riferimento a settori di primario rilievo, il Decreto fissa il termine di 180 giorni dalla sua entrata in vigore, entro il quale dovranno essere definite le modalità di attuazione ed implementazione dei suindicati strumenti e meccanismi, per l'effettiva promozione dell'energia da fonti rinnovabili.

Occorrerà, dunque, attendere auspicabilmente non oltre la fine del primo semestre 2022, per poter esaminare in maniera più compiuta ed esaustiva gli strumenti normativi effettivamente messi in campo.

Nell'attesa, di seguito si propone una prima disamina, di carattere generale, delle principali disposizioni del Decreto rinviando a successivi approfondimenti l'esame di singoli meccanismi, procedure o incentivi che appaiono di particolare rilievo ed interesse. Scarica il documento completo qui.

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* This article is current as of the date of its publication and does not necessarily reflect the present state of the law or relevant regulation.

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